lunedì 6 ottobre 2008

Rifiuti a Reggio Emilia: Le incertezze politiche pesano più delle tecniche

Guardiamo i dati sui rifiuti primo semestre 2008.
Bene, la raccolta differenziata sfiora il 50% in provincia di Reggio.
Dato molto positivo, però si nota come il capoluogo faccia da freno con il suo 47%.
Dato un po' strano vista l'enfasi dell'assessore Montanari sul tema.
Il più modesto Pedroni a Scandiano supera il 54%.
Cos'è successo? Che mentre Reggio comincia ora a muoversi con l'estensione del Porta a porta, Scandiano è già partito da qualche mese con l'aumento dei cassonetti, che come già detto in un altro post, hanno fornito ottimi risultati.
Probabilmente l'enfasi sul porta a porta, che ha fornito buoni risultati ma non straordinari, ha coperto il miglioramento dell'efficienza del servizio complessivo di Raccolta di differenziata.
Con il risultato che mentre a Scandiano si smaltiscono nel primo semestre 178 kg/persona di rifiuti indifferenziati a Reggio siamo poco sopra i 200.

Probabilmente anche con l'estensione ad altre 2 circoscrizioni del Porta a Porta Reggio recupererà, ma probabilmente Scandiano nel corso dell'anno farà meglio del capoluogo, nonostante per alcuni solo il porta a porta è civiltà.

D'altro canto l'incertezza politica di Reggio che punta sul porta a porta, ma non si attenta a generalizzarlo, almeno prima delle elezioni, un peso ce l'ha.
Se i miei amministratori mi dico che i cassonetti sono superati e chi li difende è contro la civiltà la gran parte dei cittadini, che si trovano i cassonetti sotto casa non hanno una gran spinta a differenziare.
Forse un po' di decisione politica farebbe bene.

Scandiano ha puntato sui cassonetti con risultati buoni soprattutto nel rapporto costo/benefici (aspetto spesso considerato inutile da molti politici).

Reggio decida se punta davvero sul Porta a Porta o no, altrimenti altrimenti rischia di occuparsi solo di ciliegine sulla torta e non di buona amministrazione.




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