lunedì 25 febbraio 2008

E se al Senato votassimo Sinistra Arcobaleno?

Ovvero: Delle assurdità del Porcellum
Il ragionamento è sul filo del paradosso, ma si basa sui controsensi del sistema elettorale.
Seguitemi.
In Emilia vengono assegnati 21 seggi. 12 alla maggioranza e 9 alla minoranza.

Il Partito Democratico dovrebbe conquistarne 12, con un margine di circa 10 punti percentuali su PDL?

A chi vanno gli altri 9?
Sicuramente al PDL, poi alle altre liste che superino l'8%.
L'unica lista che ha possibilità concrete è la Sinistra Arcobaleno, che se confermasse i risultati del 2006 si attesterebbe al 10%, un risultato che vale 2 senatori, con 7 senatori che invece andrebbero al PDL.

Mettiamo il caso però che ci prendano i sondaggi dando la SA al 2-4% in meno rispetto a 2 anni fa.
In tal caso SA scenderebbe sotto all'8% , conquistando zero seggi.

Il PDL si troverebbe quindi in dote tutti e 9 i seggi delle minoranze.

Quindi il paradosso è che se il PD, va troppo bene a spese della SA, a finire premiato sarebbe Berlusconi.

A questo punto un soccorso rosso potrebbe evitare una debacle della Sinistra conservatrice e mettere in difficoltà la destra.

Chissà che non sia una strategia intelligente.

domenica 24 febbraio 2008

Reggio non si svena per i propri preti.

I dati della diocesi di Reggio Emilia riportano che nel 2006 il 79% dei reggiani ha scelto la Chiesa Cattolica per l'8 per mille. La differenza rispetto al dato nazionale è sensibile, visto che in Italia si è al 90% delle scelte.
I dati andrebbero in realtà bonificati in base alle persone che non effettuano alcuna scelta, che sono molte.
Il dato corretto infatti è il 79% di chi ha fatto la firma per l'8%, non di tutti i contribuenti.

Comunque alla chiesa reggiana arrivano 3,6 milioni di Euro, che vanno solo per il 15% a fini caritativi.

Interessante il dato sulle offerte detraibili fiscalmente per il sostentamento del clero, ovvero i soldi che i cattolici tirano fuori di tasca propria.

I contribuenti sono in tutto 1352 (circa uno ogni cento famiglie), per poco meno di 183000€ (135€ a testa).
L'importo delle offerte è calato in un anno del 4,2%.
Curioso il dato diviso per comune.
Cadelbosco è più generosa di Reggio città, c'è forse un supercontribuente molto generosoin quel comune?
Correggio ha un volume di offerte più che doppio rispetot a Scandiano.
Scandianesi molto laici o taccagni?

giovedì 21 febbraio 2008

Veltroni vs Berlusconi

I dati dell'SWG parlano chiaro, Berlusconi è meno popolare di Veltroni.











Ma l'aspetto più interessante è che mentre l'inizio di campagna elettroale Berlusconi stabile, ma soprattutto una grande crescita di Veltroni.
Sembra la conferma di un inizio di campagna elettorale brillante per l'ex sindaco di Roma.
A indurre all'ottimismo è principalmente il fatto che questo sembra l'effetto di una serie di mosse politiche in sintonia con l'elettorato, piuttosto che l'effetto di annunci mirabolanti.
D'altro canto Berlusconi al momento sembra molto appannato, molto meno brillante di qualche anno fa.
Vedremo l'evolversi degli eventi non dimenticandoci due aspetti non secondari:
Berlusconi ha sempre dimostrato una capacità di reazione incredibile
Bisogna capire se Veltroni sarà capace di trasformare il consenso nei seui

Verso un pareggio al senato?

La grande corsa di Veltroni e la difficile fuga di Berlusconi

Intanto Veltroni ha terminato la partita delle candidature. Quindi da oggi può occuparsi solo della campagna elettorale.
Berlusconi deve anche chiudere la questione siciliana e il nodo del Movimento per le Autonomie.
Chiusura che comunque vada comporta il rischio di sofferenze sul piano elettorale.

Allora proviamo ad aggiornare le nostre simulazionni su uno scenario positivo per il centrosinistra.
La premessa metodlogica è semplice.
Simuliamo una coalizione Pd+IdV al 35,5%. Ipotesi plausibile secondo i sondaggi.
Ipotizziamo invece un risultato di PDL+Lega al 41,6% dei voti (l'1% in più che nel 2006).
A corollario ci sarebbero una sostanziale tenuta dei centristi e un risultato di Storace vicino al 3%.
Sinistra Arcobaleno all'8,5%.
Tutto sommato uno scenari credibile che ipotizza una buona tenuta di Berlusconi ma senza capacità di appeal a destra e al centro.
Il risultato del PD sarebbe buono, ma ancora facilmente plausibile se Veltroni riesce ad attirare gli indecisi.

Ebbene il PD potrebbe recuperare Abruzzo e Sardegna, sarebbe invece su soglie minime di svantaggio in Liguria (-0,9%) e Calabria (-2%).

Il risultato come assegnazione dei seggi sarebbe interessante, perchè in quest'ipotesi il PD+IdV arriverebbe a 133 senatori, a discapito del PDL che scenderebbe a 157, uno in meno della maggioranza assoluta.

A questo punto i margini di rischio diventano molto elevati.
Basterebbero variazioni dell'1% per cambiare i risultati.
In uno scenario del genere oltretutto va detto che un eventuale risultato positivo in Sicilia a spese dell'UDC favorirebbe la coalizione di Veltroni e non quella di Berlusconi.
Se non cambiano le regioni assegnate gli unici margini di recupero per il PDL sarebbero in Abruzzo (con la Sinistra Arcobaleno che rischia di perdere un senatore a favore del PDL), oppure nelle circoscrizioni estere (dove a fronte degll'ipotizzatr pareggio per 3 a 3 potrebbe anche prenderne uno o due in più il PDL).

giovedì 14 febbraio 2008

Previsione Senato

Volete una previsione? Beh, io ve la do lo stesso.

Per me vince il Partito della Libertà con un margine di 15 senatori, escluse le circoscrizioni estere.

Questa è solo una prima previsione abbastanza approssimativa, più avanti vedrò di raffinare i conti.

Coalizione
Senatori
Popolo della Libertà + Lega 161 (+35)
Partito Democratico + Italia dei Valori 115 (+23)
Sinistra Arcobaleno 26 (-20)
UDC
3 (-17)
Altri
4


Alcune note importanti sul metodo di calcolo:
La previsione è un calcolo principalmente matematico basato sulla proiezione dei dati Camera 2006 sui collegi senatoriali.
Quindi PD+IdV al 33,6%, Sinistra Arcobaleno al 10%, PdL+Lega al 40,6% e Udc al 6,8%
Sono state attribuite a al PD Emilia, Toscana Umbria, Marche e Molise.
Tutte le altre regioni (esclusi Val d'Aosta e Trentino Alto Adige) sono state attribuite al PdL
La sinistra Arcobaleno è stata prevista al di sotto della soglia dell'8% (fondamentale per poter avere dei senatori) in Veneto e Sicilia.
L'UDC raggiungerebbe l'8% solo in Sicilia.
Il confronto sulle variazioni nei gruppi parlamentari è fatto in base alla consistenza odierna dei gruppi parlamentari, che è diversa da quanto è uscito nel 2006; il PD ad esempio ha avuto molte uscite come Botrdon, Manzione Dini, la Sinistra Democratica, quindi la variazione positiva del PD è notevole rispetto ai senatori nel 2008, molto meno sensibile rispetto agli eletti del 2006.
La previsione sui risultati elettorali, se confrontata ai sondaggi sembra sottostimare il PdL e sovrastimare la SA.

La considerazione politica è che la scommessa di Veltroni sul Senato sia comunque vincente, visto che rispetto ad oggi comunque il PD guadagnerebbe senatori.
Vincente anche la scelta di Berlusconi, che perde qualche senatore con la rottura con l'UdC, ma riesce ad avere una maggioranza discreta con un partito fondamentale in meno.

L'UDC, soprattutto se oltre a non raggiungere un accordo con Mastella resta separata dalla Rosa Bianca viene quasi annullata.
Attenzione però che una lista unica con anche l'Udeur può cambiare sensibilmente i numeri, in ogni caso non si possono preveder epiù di 6 o 7 senatori eletti.

La Sinistra Arcobaleno avrebbe un crollo verticale, anche perché la previsione sembra ottimisca, visto che assume uno scenario complessivo a 2 cifre, cosa che in pochi credono, inoltre i calcoli , fatti abbastanza in fretta, sono stati un po' ottimistici, è possibile che anche a parità di voti abbiano meno parlamentari.

Se venissero confermati i sondaggi che danno alla Sinistra Arcobaleno una percentuale oscillante tra l'8 e il 9% i dati sarebbero drasticamente peggiori, con posisbilità di scendere anche attorno ai 15 eletti, principalmente a vantaggio del PD.

mercoledì 13 febbraio 2008

Berlusconi e Casini, scommettiamo che?

L'ammetto è un azzardo, ma...
Facciamo una scomessa, per me UdC e Berlusconi non fanno l'accordo, a meno di una capitolazione dell'UdC.

Quesito? Perché Berlusconi si schiera sulla moratoria sull'aborto?
Mossa rischiosa, infatti Berlusconi potrebbe pagare sul fronte laico, infatti si è tenuto sempre alla lontana dai temi sensibili.
Oltretutto qualcuno potrebbe ricordargli che è sposato con una donna che ha abortito a causa di un feto malformato (e tanto di cappello alla signora Veronica per il coraggio nel fare outing)

Allora proviamo a fare 2+2

La Conferenza Episcopale chiede a Berlusconi di mantenere l'UdC come alleato esterno per avere un partito di soli cattolici.
Casualment Berlusconi si scopre subito dopo cattolico integralista.

Non è che ha deciso di mandare un messaggio a Casini e Cesa?
"Se volete andare da soli, il partito dei cattolici diventa il mio, quindi vi secco i voti, quindi o capitolate o state fuori"

Il quesito vero è un altro, che farà Casini? Secondo me cede. Ce li vedete Buttiglione e D'Onofrio farsi un'altra legislatura all'opposizione? Naaah

martedì 12 febbraio 2008

Moratoria che?

Anche Silvio si è espresso a favore della moratoria per l'Aborto.
Una campagna del grande Giuliano Ferrara, il quale fa a gara nel mettere in imbarazzo i cattolici, per quanto lui è integralista.

L'assunto di base è: perché se si fa la moratoria della pena di morte, non fare anche quella dell'aborto?
Ne dibattiamo?
Bene, allora partiamo da una prima considerazione, cosa vuol dire fare una moratoria.
Significa sospendere un'attività.

Facciamo un esempio, ho dei dubbi sulla pena di morte, chiedo con la moratoria di fermarsi un attimo a pensarci... nel frattempo mantengo in vita la persona. Abbastanza semplice direi.

La faccio sull'aborto?
Bene vado da una donna e le dico: "Senti abbiamo dei dubbi, sospendi l'aborto mentre decidiamo se è giusto o meno?"
Logico eh? tranne che : Come si fa a sospendere un aborto? Dico al feto di pazientare qualche anno?

Quindi prima considerazione, la moratoria sull'aborto non è una moratoria ma è un'abolizione.

E' una piccola precisazione, ma giusto per precisare che forse in fondo in fondo, chi fa questa proposta è un gran bugiardo.

Una timida proposta, se siete contro l'aborto proponete un referendum... sarebbe più onesto

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