giovedì 10 dicembre 2009

Crocifisso. Un PD un po' allo sbando

Riassumiamo in una riga l'antefatto.
La Corte Europea di Giustizia ha condannato l'Italia per la presenza dei crocifissi nelle scuole.
Senza che condivido, ma che può essere discussa.
Quello che non si può fare è cavalcare l'onda emotiva negativa di una parte della popolazione con atteggiamenti scorretti.

E' quanto ha fatto il Consiglio Comunale di Scandiano il 30 novembre 2010, approvando l'Ordine del Giorno che metto in coda.

Si parte dalla scarsa conoscenza della storia dell'umanità che sottintende l'affermazione simbolo di pace tolleranza ecc. dell'umanità. Forse in una comunità Valdese, qualche abitante della varie colonie evangelizzate potrebbe aver qualche precisazione da fare sull'argomento.

Sul fatto che non limita la libertà di scelta può forse essere vero.
Mettiamo però il caso che uno di coloro che hanno scritto questo documento si trovasse nella scuola non il crocefisso ma la mezzaluna direbbe la stessa cosa? ho dei dubbi. Se si mette un simbolo religioso in un posto è chiaramente per marcare il territorio.

Ma fin, vabbeh, restiamo all'opinabile.
Arriviamo al peggio.
Definire parziale la sentenza della corte è quantomeno una superficialità notevole da parte dell'ente.
Soprattutto contravviene ad una scelta di stile costante del consiglio comunale nei 19 anni di cui ne ho fatto parte, ovvero evitare che un organo politico si esprima nel merito di una sentenza.

Peggio ancora auspicare l'accoglimento del ricorso dello stato italiano da parte della corte.
Poi si auspica che i rappresentanti dello scuole assicurino la presenza del crocifisso.
Altra invasione di campo in un settore non di competenza del consiglio comunale, ci starebeb un "ma fatevi i fatti vostri" da parte di un dirigente scolastico.

Il peggio arriva alla fine quando si impegna il sindaco (perchè non il presidente del consiglio comunale? forse scarsa stima di se stesso da parte del consiglio, d'altra parte scrivendo documenti del genere è giusto non abbondare con l'autostima) a manda l'ordine del giorno anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo,
Penso sia la prima volta (spero l'ultima!!!) in cui il consiglio scrive a dei giudici suggerendogli per orientarne il giudizio.

Poi c'è la genialata finale, di invitare la giunta a dare seguito alla sentenze.
Al di la che non è compito della giunta occuparsi dei crocifissi nelle scuole, ma al limite di ministero e dirigenti scolastici, osservo che non può essere il consiglio comunale a decidere se si applica una sentenza o meno.

Forse aver perso volontariamente le competenze di chi opera professionalmente di questioni di legge, ha contribuito ad approvare una tale schifezza.

La cosa più brutta è che non solo è stata votata dal PD una mozione del genere, ma addirittura il capogruppo è cofirmatario.

Magari ci sarebbe stato anche bene condannare le minacce di integralisti cattolici contro la famiglia che ha fatto ricorso alla Corte Europea, o l'attentato contro una sede del Partito Radicale, ma troppa grazia, probabilmente gli estensori di questo ordine del giorno che spiega a tutti cosa devono fare ed illustra la storia dell'umanità non conoscevano neanche questi fatti.

Forse è ora nel PD di fermarsi a riflettere, sulla laicità, ma prima di tutto sull'ABC delle competenze dei vari organi dello stato e dell'unione europea.



Comunque non è tutto negativo, di positivo c'è che quasi nessuno leggerà questo documento.


ORDINE DEL GIORNO CONTRO LA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO SULL’ESPOSIZIONE DEL CROCEFFISSO NELLE AULE ITIALIANE 

IL CONSIGLIO COMUNALE 

VISTA: 

La sentenza emanata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che contesta l’esposizione dei crocefissi nelle aule delle scuole italiane,

La direttiva del ministero dell’istruzione n 2666 del 3/10/2002

La sentenza del consiglio di stato n 536 del 13/02/2006 

CONSIDERATO 

  • che il crocefisso è simbolo di pace, fratellanza, eguaglianza, tolleranza e dell’identità storica, culturale e spirituale del popolo italiano e dell’umanità;
  • che esso non è offensivo, coercitivo e non limita il diritto di scelta dei bambini e dei genitori nella loro attività educativa;
 

RITENUTO 

  • corretto ed auspicabili la finalità di uno Stato che salvaguardi la libera scelta dei cittadini;
  • parziale l’analisi fatta dalla Corte Europea in quanto non considera gli aspetti identitari sopra citati;
 

    AUSPICA 

  • l’accoglimento del ricorso contro la sentenza presentata dal Governo della Repubblica Italiana;
  • che in attesa dell’esito del ricorso,i rappresentanti scolastici di ogni ordine e grado,assicurino la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche presenti nel territorio comunale.

                                                                          

                                                                      INVITA 

  • il Sindaco in attesa di conoscere l’esito del ricorso presentato dal Governo italiano, ad inviare il presente Ordine del Giorno, approvato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica ed al Presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo;
  • la Giunta a non intraprendere azioni finalizzate a dare seguito a questa Sentenza sul territorio.
 

I GRUPPI CONSILIARI:           

Lega Nord – Capo Gruppo Fabio Ferrari

Partito Democratico – Capo Gruppo Guidetti Renato

Popolo della Libertà  – Capo Gruppo Fabio Filippini

Italia dei Valori – Capo Gruppo Sandro Grillenzoni 
 

mercoledì 12 agosto 2009

Ragazzi un po' confusi

Il giovane Davide Beltrami (23 anni) è stato eletto in consiglio comunale per il PDL.
La particolarità del ragazzo è legata al fatto che in un'intervista ha dichiarato di essere socialista e craxiano. Passi bene la prima, la seconda mi aveva lasciato perplesso, infatti cisa sa un ragazzo di 23 anni di Craxi, a parte il sentito dire?
Aggiungiamo che un socialista orgogoglio si candidi nel PDL, beh, questo fa pensare che il ragazzo sia confuso.

Naturalmente la presenza di un socialista nel PDL in se è una buona cosa, soprattutto un PDL come quello scandianese dallo stile politico molto littorio.

Qual è però la prima occasione in cui leggo il nome di Beltrami dopo tale intervista?
Una mozione contro la pillola RU486.

Da un socialista ci saremmo aspetti una presa di distanze da una mozione del genere.

Purtroppo non è successo, peccato, speriamo che il ragazzo impari cosa pensano i socialisti su temi come libertà individuale e laicità.

venerdì 10 luglio 2009

Steccate amministrative

Primo quesito: Ma esiste ancora un'assessore all'ambiente a Reggio? Leggeremo le deleghe più in dettaglio, ma la mancanza di un assessore all'ambiente sembra una grave carenza. Sarà forse l'assessore alla cura della città? Ma tra cura della città e strategie ambientali in tempo di protocollo di Kyoto c'è una bella differenza.

Secondo quesito: Ma era necessario annullare la Tosap sulle distese estive a Scandiano? Come strategia anticrisi mi sembra paradossale. Il settore bar-ristorazione non è tra quelli in ginocchio, dare risorse a questo settore priva di fondi per affrontare la crisi. Oltre al fatto di principio, l'occupazione del suolo pubblico secondo me non è giusto sia gratuito. Giusto per la crisi forse era meglio esentare dalla Tosap le imprese edili per i cantieri, visto che quello è un settore che ha attualmente un crollo dei fatturati a due cifre.

Terzo quesito: Ma perché a Scandiano non devono più esserci i T-Red? Era sbagliata la gestione o era sbagliato il principio?
Sulla prima ipotesi, mi sembra strana in quanto il comune ha sempre vinto qualsiasi ricorso, o se il problema era la limitata durata del giallo, bastava riprogrammare le macchine.
Sulla seconda ipotesi dissento, punire il passaggio col rosso è giusto, se qualcuno ritiene il contrario chieda la modifica del codice della strada.
Perosnalmente mi sembra un cedimento al populismo imperante e di un messaggio sul piano del rispetto delel regole preoccupante.
Oltretutto questa scelta provoca un buco di bilancio consistente, a cui probabilmente occorrerà porre rimedio con la tassazione, che grava anche su chi non viola il codice della strada




mercoledì 10 giugno 2009

Se non sono Filippi, sono Filippini

Ma i voti li perdono lo stesso.
Casalgrande
Lega Nord + PDL
Europee 2630 voti
Provinciali 3052 voti
Comunali Comunali 2937 voti

Scandiano
PDL
Europee 2952 voti
Provinciali 2601 voti
Comunali Comunali 2685 voti

Non è che forse i cavalli locali, sono cavalli un po' bolsi?
PS: Ma e casuale che l'elezione in cui il PDL scandianese va peggio è quella per la provincia, in cui era candidato alla presidenza lo scandienese Pagliani?
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Prime dimissioni o prime bufale?

L'avanzata della Lega Nord a Scandiano ha comportato il raddoppio dei consiglieri comunali, da uno a due.
La Lega però si trova in una brutta situazione, il secondo degli eletti è tutt'altro che un secessionista duro e puro.
I vertici locali ne hanno già annunciato la rinuncia all'incarico.
A noi risulta che la moral suasion (avvenuta con metodi poco delicati) non abbia convinto il giovane consigliere a lasciare il posto al buon Ganassi.
Chi vivrà vedrà.



lunedì 1 giugno 2009

La destra scandianese tionfalmente in marcia

Dopo aver annunciato il ballottaggio alle elezioni comunali di Scandiano, tramite il sempre affidabile Giuseppe Pagliani, il centrodestra scandianese ha il vento in poppa.
Per questo si è lanciato in un comizio.
Ben riuscito a giudicare dal sito Destra scandianese dal titolo Grande comizio in piazza spallanzani.
Addirittura si speiga che il centrodestra insegna alla sinistra come si fa politica.
Solo una curiosità, ma se è stato un grande comizio ed un modo per insgenare la politica, perché non è stata pubblicata nessuna foto del pubblico entustiata?
Forse che queicretini degli scandianesi non si siano accorti di trovarsi davanti ad un grande evento?

giovedì 28 maggio 2009

Sinistra sulla difensiva?

Le pubblicità elettorali spesso sono rivelatrici, ed indica le difficoltà del centrosinistra.

Il PD ha una serie di candidati che si pubblicizzano dando quasi l'idea che casualmente  sono nel Partito Democratico.
Si tratta di un sintomo preoccupante della crisi in cui si trova il partito.

Del tutto opposta, ma ancor più rivelatrice la pubblicità dell'area più a sinistra.
Prendiamo Rifondazione Comunista.
Ho trovato quattro pubblicazioni nella mia cassetta di posta.
Uno ha come slogan Se sei di sinistra dillo forte
L'altro titola Sposta l'asse a sinistra
Il terzo invita a a votare Un comunista in provincia
Tutti e tre hanno come punto focale l'essere di sinistra o comunista.
L'identità, almeno nella comunicazione, prevale sulla proposta e sull'azione.
Insomma, di fronte alle difficoltà si dice: Se sei comunista o di sinistra vota per noi, in quanto di sinistra o comunista. Il perché il voto ad un comunista sia un vantaggio per la tua vita è nell'approfondimento, non nel titolo.

Insomma non si punta a conquistare la gente, ma a conservare il voto identitario. Non so se saranno slogan redditizi, certo danno l'idea di partiti che si sentono intimamente decadenti e senza capacità attrattiva.

E il quarto opuscolo pubblicitario?
Quello è bello con in prima pagina lo slogan Se tu fossi una banca di avrebbero già salvato.
E' l'unica pubblicità di Rifondazione che mi abbia stimolato a leggere cosa c'era scritto; la dimostrazione che qualcosa da dire la sinistra ce l'ha ancora, anche se spesso se ne dimentica.