mercoledì 17 settembre 2008

Scenari politici 2009 a Scandiano

Cosa succederà a Scandiano l'anno prossimo?
Cambierà il sindaco, e questo è facile da sapere.
Meno semplice è una previsione su candidati ed alleanze.

Il centrosinistra esce da 5 anni di grande concordia amministrativa, un'anomalia in provincia di Reggio e in buona parte d'Italia.

Eppure la conferma dell'alleanza non è così scontata.
Una parte del PD punta all'autosufficienza rispetto alla sinistra radicale.
Il calcolo è presto fatto, alle politiche PD + Di Pietro hanno fatto il 57%, un dato che molti considerano sufficiente per andare in relax al 2009.

D'altro canto Rifondazione Comunista ha mandato chiari segni di disponibilità a continuare l'alleanza, ma sia le ritrosie di parte del PD, sia il fatto che Rifondazione di Scandiano si è schierata in massa con Ferrero non rendono la partita banale.

Per gli altri primati resta un mistero cosa faranno i Verdi ed il PDCI. Entrambi sono scomparsi dopo le precedenti amministrative, nessuno ne sa più nulla da tempo. L'unico segno di vita è stata la dichiarazione del segretario provinciale PDCI Donato Vena riguardo alla volontà di presentare la lista anche a Scandiano.

Francamente una lista del PDCI a Scandiano mi sembra suicida, possibilità nulle di avere i consigliere comunale ed effetto cannibalismo con il PRC, che rischierebbe l'esclusione dal consiglio. Insomma potrebbe essere l'ennesimo suicidio a sinistra per obiettivi identitari di scarsa rilevanza politica.
Dai Verdi si attendono notizie, ma anche la loro sarebbe una lista velleitaria, non avendo più le personalità forti di un tempo nel territorio scandianese.

I socialisti invece esistono come partito, ma non hanno voti, io credo che il PD dovrebbe offrirgli ospitalità nella lista del PD.

Passiamo alla destra.

Tra poco ci sarà il PDL, che può puntare ad un forte incremento locale, e che ambisce ad un'alleanza con la Lega Nord.
Questa scelta potrebbe essere premiante anche per la Lega, che però ha scarso feeling con un PDL monopolizzato da un'AN che trasuda ad ampi pori una cultura neofascista.

Avrà la capacità il PDL di candidare un esponente centrista o della destra liberale? Se lo farà potrebbe legare più facilmente la Lega ed evitare la nascita di una lista di area centrista, ma più destrorsa che centrista, da parte del commercialista Claser.

In assenza dell'UDC (non mi risulta esista) le variabili principali sono le liste civiche.

Detto della lista civica centrista è anche possibile una lista Grillo, ma per adesso sembra più che altro un'ipotesi teorica.

Certo che senza una lista civica forte e un candidato innovativo da parte del centrodestra il PD avrà gioco facile nella conquista del comune, a meno che non si sbagli il candidato a sindaco, ma le ipotesi che vanno per la maggiore garantiscono bene sulla tenuta dell'elettorale del PD.

Nessun commento: