martedì 19 maggio 2009

Le elezioni ed i candidati distratti

Qualche candidato a Sindaco ogni tanto tende a distrarsi.
Facciamo un esempio. A Scandiano è dibattuto da tempo il tema della bretella di collegamento tra la pedemontana e la SP467.
Opera necessaria a mio parere, e sulla quale il Comitato Pratissolo Bosco contro il Traffico ha chiesto ai candidati sindaco di esprimersi.
Nella riunione con questo comitato Alessio Mammi ha dichiarato di essere a favore della bretella, Fabio Filippini ha detto di essere favorevole, ma che preferiva venisse fatta in Comune di Albinea, Angelo Santoro ha non si è espresso.
Successivamente Filippini ha scritto un bel comunicato in cui sosteneva di appoggiare il comitato, ma dimenticava di citare la Bretella, forse per non attirarsi gli strali del comitato contrario? mah.

Fatto sta che alla fine Filippini è stato costretto a mettere qualcosa in programma elettorale, anche se di un po' ambiguo. Mammi, si è espresso chiaramente, mentre Santoro non cita nulla sulla viabilità nel proprio programma.
Peccato che Santoro stesso abbia rivendicato durante un dibattito pubblico la necessità di interventi sulla 467.

Insomma l'impressione è che ognuno dosi bene le parole per non scontentare nessuno, una buona dose di ambiguità è il sale della politica debole di questo periodo.
Un plauso al buon Alessio che sul tema ha avuto il pregio di parlare in tutte le occasioeni la stessa lingua.

venerdì 8 maggio 2009

Voti a perdere 2 - Ovvero la passione della Sinistra per il suicidio

Partiamo da un dato tecnico.
Se un partito vuole avere un consigliere comunale a Scandiano ha bisogno del 4-4,3% dei voti, se è con la maggioranza, un po' di più se è all'opposizione.
Non approfondiamo come si arriva a questa cifra, ma fidatevi è vera.

Ebbene il PD troverà nella sua alleanza tre liste alla propria sinistra, ovvero: Rifondazione, PDCI e Sinistra e Verdi.
Orbene, di queste liste occorre sapere che solo il PRC, sia per la consistenza elettorale storica, che per l'insediamento sul territorio, ha speranze di ottenere il consigliere.
Il PDCI addirittura presenta una lista con la presenza di nessuno scandianese.
Quali le possibili ambizioni di una lista del genere?
Credo che il risultato principale che può ottenere è di erodere il potenziale elettorale di Rifondazione Comunista portandola fuori dal consiglio comunale e forse dalla giunta.

Un danno per tutta la sinistra, ma l'orgoglio di partito prevale su qualsiasi ragionamento razionale.
Di fatto questa diventa una lista civetta a favore del Partito Democratico, visto che io voto PD non dovrei lamentarmi, però un po' di tristezza mi viene lo stesso.

A questo punto però che se l'esito diventasse quello qui preconizzato che nessuno a sinistra si lamenti degli appelli al voto utile, vista la specializzazione della sinistra radicale al voto dannoso... per se stessa.

mercoledì 6 maggio 2009

Rifiuti, a volte la concretezza conta più dei proclami

Reggio ha superato il 50% di raccolta differenziata. Bene, anzi, ottimo.
Certo che se uno leggesse le dichiarazioni di molto patiti politici, avrebbe un'idea distorta dei fatti.
Dai grillini, a Rifondazione e Sinistra e Verdi un cittadino distratto capisce due cose:
1) La provincia di Reggio Emilia è un disastro sulla differenziata
2) Il Comune di Reggio è l'eccellenza e la Provincia è disinteressata e non segue le eccellenze reggiane

Curiosamente se si guardano i dati si scoprono altre verità più complesse.
Mentre la Provincia arriva al 51,7% di differenziata il capoluogo si ferma al 48,8% a ben 10 punti di distacco da Correggio e a 8 da Scandiano.

Non solo, mentre tra il 2004 ed il 2008 la provincia ha avuto un aumento dal 44,8% al 51,7 (+6,9%) il progresso del comune di Reggio Emilia è stato di soli 5 punti percentuali.

A confronto Scandiano è passato dal 46,4 al 57%, ovvero un +10,6%, una crescita doppia rispetto a Reggio Emilia.


Insomma, come rilevato qualche tempo fa, l'impegno concreto conta di più dei dibattiti.

E pensare che qualche verde di Reggio voleva che i Verdi di Scandiano si collocassero all'opposizione perché, mentre a Reggio si era lavorato bene sull'ambiente a Scandiano il bilancio ambientale del comune è un disastro!

Forse questa differenza di concretezza spiega almeno in parte come mai a Scandiano l'alleanza di centrosinistra è rimasta compatta e a Reggio no.

martedì 5 maggio 2009

Voti a perdere, Ciro ci prova

A me sta simpatico Ciro Piccinini, soprattutto per la sua passione per le cose totalmente inutili.
Seguendo questa tradizione riprova a candidarsi alle amministrative elezioni 2009 per il Comune di Scandiano.
Programma? Principalmente far restituire i soldi delle multe ricevute dai cittadini col T-Red.
Non molto, ma quantomeno concreto... Riuscirà il buon Ciro a convincere almeno 200 scandianesi a firmare per la propria lista? Chi vivrà vedrà, e manca meno di una settimana al momento della verità.

lunedì 4 maggio 2009

Grillini, operazione dal basso o dall'alto?

Presente il sondaggio commissionato da è-Tv sulle elezioni comunali di Reggio Emilia.
Ebbene tra i vari commenti uno dei più interessanti è quello pubblicato dagli amici di Beppe Grillo sul loro sito.
Sostanzialmente lo contestano affermando che il sondaggio è falsato perchè non è stato citato il nome Lista Civica Reggio 5 Stelle-Beppe Grillo ben citando il nome Beppe Grillo.
A parte la cacofonia della frase l'osservazione, tecnicamente corretta, sottintende anche un'altra verità più grande, ovvero: Chi volete che voti Olivieri, Reggio a 5 stelle e compagnia bella se non ci fosse accanto il nome di Beppe Grillo?

Come dire, per trasformare l'Italia dal basso partiamo dall'alto perché altrimenti non ci caga nessuno.

Una caduta di stile

Bell'iniziativa quella di Domenica 3 maggio del Comune di Reggio Emilia.
Fare un'iniziativa sull'ambiente nel parco del Mauriziano è meritorio.

Tante famiglie con bimbi e tanta gente hanno allietato la giornata.
Per le verità c'era meno di quanto annunciato nel volantino, ma comunque l'iniziativa è stata ottima.
Meritoria anche la presenza dell'assessore all'ambiente, stonava solo un dettaglio, cosa ci faceva una patacca col simbolo dei Verdi sulla giacca dell'assessore all'ambiente?
Si è dei verdi la Montanari, ok, ma li era come assessore all'ambiente immagino, forse ricordarsi che, seppur in campagna elettorale, lei rappresenta tutta l'amministrazione comunale e non un solo partito farebbe bene.

giovedì 13 novembre 2008

Non c'è più religione... o meglio ce n'è meno

Diminuisce la frequenza dell'ora di religione
Il dato si può desumere dal sito della Regione www.scuolaer.it che fornisce un ottimo servizio statistico.

L'ora di religione ha sempre meno appeal tra i nostri studenti.

Alle elementari i non avvalentisi nell'anno scolastico 2007/2008 sono poco più del 16% contro l'8,5% di 4 anni prima.
Nella scuola primaria di primo grado (le medie) la media è leggermente inferiore al 16%, contro l'11% di 4 anni fa.

Rilevante il dato delle scuole di secondo grado, ovvero le superiori.
In questo caso siamo al 29%, +6% rispetto a 4 anni fa.

Occorre dire che la Regione è relativamente disomogenea.
Piacenza, Parma, Forlì e Rimini hanno oltre l'80% degli studenti che frequenta l'ora di religione.

Valore che scende sotto al 70% a Modena, Reggio e Ravenna.
Bologna
addirittura ha poco più del 50% degli studenti (53,4%) che frequenta
l'ora di religione, il 6,5% in meno rispetto a 4 anni fa.

L'altro dato interessante sulle superiori è legato al fatto che man mano che si sale d'età si frequenta meno l'ora di religione.

Sembrerebbe che che quando i ragazzi acquisiscono autonomia
decisionale tendano a rifiutare maggiormente l'insegnamento dell'ora di
religione.

Se a Bologna frequenta l'ora di religione il 56,5% degli alunni di prima superiore, per i maturandi il valore scende al 51%

Gap molto più evidente a Reggio Emilia dove in prima superiore si
avvale dei prof di religione il 72% dei ragazzi, valore che diminuisce
al 63% in quinta.

Nei prossimi giorni vedremo altri approfondimenti